Due anni fa, il 21 Dicembre 2006, le mie mitiche colleghe Anna e Letizia mi salvavano la vita portandomi di corsa all' Ospedale San Raffaele dove venivo curato per un infarto in corso. La paura che ho provato allora è ancora vivissima ma la gioia di essere qui a raccontarvelo è enorme! Stamattina le mie bimbe mi hanno svegliato cantandomi "...un buon infartiversario a te, a te, a te,..." e portandomi la colazione a letto. Ancora una volta viva la vita che mi consente di passare un felice natale in famiglia e non in ospedale come due anni fa.
Solo una persona speciale come te poteva avere lo spirito ammirevole per sorridere così di un rischio grande e pauroso. Ti ammiro talmente tanto che per una volta non ho le parole. :-)
RispondiEliminaHa detto tutto Enrico. Un abbraccio. :)
RispondiEliminaBrutte cose che, spesso, hanno il pregio di farti apprezzare ancora di più quanto di bello si abbia.
RispondiEliminaChe tu ne possa festeggiare cento altri di questi infartiversari.
Grande Zampe, pensa che oltre a passare il Natale con la famiglia Anna e Letizia ti hanno anche concesso di conoscermi...! ;-)
RispondiEliminaAuguroni di cuore!
L'importante è esser qui a parlarne e a riderci sopra; ormai è passato.
RispondiEliminaUn saluto
Sembra strano, e a volte un po' troppo scontato, ma solo quando stai per perdere tutto sul serio capisci cosa stai perdendo. Un bacione e un abbraccio ;)
RispondiElimina...arrivo in ritardo, ma...fantastico.
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